Segnali di Fumetto
Giovedi 24 agosto 2006
La nostra rubrica ha trovato un amico. Si chiama Wilson Vieira ed è un artista brasiliano. Ma la sua matita è passata anche da Genova.
Lo scopo dei segnali di fumo era informare, avvisare chi riusciva a scorgerli che stava capitando qualcosa. I nativi americani usavano questo codice per comunicare l’arrivo di una mandria di bufali, per confermare un appuntamento oppure, semplicemente, per dire ad un marito ritardatario che il pranzo era pronto.
I, come i loro illustri predecessori, equivalgono ad una freccia scoccata, ad un messaggio nella bottiglia o al più classico piccione viaggiatore.
E cosi, tra un messaggio e l’altro, ho avuto l’occasione di incontrare e conoscere un artista che ha lavorato in Italia, che è passato per Genova e che ora è tornato a casa - in Brasile - dove, oltre che a lavorare come docente, continua a sceneggiare fumetti. Ha lavorato stabilmente in Italia, a Genova, tra il 1973 e il 1980.
Nel suo Curriculum professionale compaiono Il Piccolo Ranger, un fumetto storico della Bonelli, ma anche Diabolik, Tarzan e l’Uomo Ragno.
Dal 1981 è in Brasile, dove insegna disegno artistico.
Ma, si sa, la passione per il fumetto è un fuoco che continua a bruciare.
E così, tra una testata da curare e la traduzione brasiliana delle avventure di Lungo Fucile – l’indimenticabile Ken Parker, ecco che torna ai testi con una storia nuova, uno spaghetti western alla brasiliana intitolato GRINGO, che segue a ruota .
Oggi Wilson ha un in cui ha incluso stabilmente mentelocale e dal quale racconta, in italiano, portoghese e inglese di se stesso e del suo lavoro.
In pratica ha anche lui un personalissimo Segnale di fumetto!
Consigli per gli acquisti: In attesa che le opere brasiliane di Wilson Vieira approdino nel bel paese, è possibile incontrare il suo tratto e il suo talento nelle pubblicazioni di qualche anno fa.
Per recuperarle basta chiedere ai papà o semplicemente affidarsi al recupero archeologico, tra cantine, mostre e internet.
Ovviamente, per avere un riscontro diretto del lavoro del nostro collega verde-oro, è sufficiente fare un salto in Brasile e, tra una partita a pallone e un giro di samba, leggere uno dei suoi albi a fumetti.
Già vi immagino mentre siete in spiaggia, sotto un sole così, con una bibita ghiacciata mentre leggete un fumetto brasileiro...
Buona Lettura!