venerdì 22 aprile 2016

FLAVIA WEISGHIZZI - INCONTRO CON WILSON VIEIRA

CANGACEIROS - UOMINI DI CUOIO
Incontro con Wilson Vieira

Brasile, 1920. In una regione arida e arretrata del Brasile Nord occidentale, l’ingiustizia sociale ha smembrato e perseguitato tutta una generazione e il sistema feudale arricchisce una piccola oligarchia di latifondisti alle spalle di cittadini dai grandi desideri e dalle poche speranze.
Virgulino Ferreira da Silva ha 22 anni, e una grande sete di vendetta.
Ha visto morire la madre e il padre, è lui stesso perseguitato ed esiliato, costretto a vivere un’esistenza meschina e nomade.
Senza requie, senza pace, Virgulino decide di prendere in mano le sue sorti e combattere per la giustizia.
Da qui prende la mosse CANGACEIROS, Uomini di cuoio, la storia nella quale Wilson Vieira racconta la vicenda del famoso Cangaceiros conosciuto con il nome di Lampiao e, attraverso al sua vita, le ragioni e le circostanze che lo condussero a diventare l’indiscusso leader di una crociata contro i grandi proprietari terrieri.
Wilson ci offre uno spaccato dell’epoca, una suggestione a metà strada tra la leggenda e la realtà storica, tra folklore e persecuzioni di una della più desolate e mistiche regioni del Brasile.
I Cangaceiros erano i banditi del Sertao, che prendevano il nome dal Cangaço, il gioco fissato intorno al collo dei buoi, ma anche la berlina che si stringeva intorno a quello dei condannati. Successivamente, Cangaceiros acquistò il significato di uomini e donne che combattevano contro lo strapotere dei Coronéis, i grandi signori che esercitavano il diritto di vita e morte sui loro sottoposti.
Virgulino Ferreira da Silva, con il nome di Lampao, insieme a coloro che credevano nella sua causa, combatté fino alla morte per il valore della parola libertà.
Veira racconta questa pagina oscura eppure affascinante della storia del suo paese, una metafora della lotta dell’uomo per il suo diritto di vivere una vita degna di essere vissuta che certamente non si chiude con la morte di Lampao, ma lancia le sua propaggini attraverso i secoli, in una denuncia che, purtroppo, non ha perso al sua attualità.

WILSON VIEIRA - Nato a Sao Paolo (Brasile) il 28 agosto 1949, si forma professionalmente presso lo STUDIO STAFF DI IF a Genova (nome del collettivo di autori che fa capo allo studio IF -Immagini & Fumetti - di Gianni Bono). Pubblica su varie testate - Tarzan, Diabolik, L´Uomo Ragno, La Furia del West, Qui Commissario Norton, Coyote, Davy Crockett. Studia presso l´istituto d´arte Lorenzo de´Medici di Firenze. Collabora con la Sergio Bonelli Editore, disegnando alcuni episodi per Il Piccolo Ranger.
CANGACEIROS - UOMINI DI CUOIO, pubblicato in Brasile dalle edizioni Cluq, ha ottenuto un notevole successo di critica e ottimo riscontro di vendite.

Come nasce l’idea di  CANGACEIROS - Uomini di cuoio?
Il soggetto iniziale nasce in 1982, quando ho visto qui in Brasile la fiction sulla vita di Lampião e Maria Bonita trasmesso dalla rete televisiva Globo. Non conoscevo la vicenda della vita di Lampião, ma mi ha molto colpito. Ho incominciato allora a documentarmi su questa bellissima pagina della storia Brasiliana e dopo qualche anno, mi sono reso conto che il materiale da me raccolto sarebbe potuto diventare un fantastico soggetto.
Lentamente ho cominciato a scrivere e così è nato CANGACEIROS - HOMENS DE COURO, una saga Brasiliana a fumetti con notevole successo di critica e ottimo riscontro di vendite.
Cangaceiros è una serie di albi di 96 pagine in bianco e nero, ciascuno arricchito dal talento artistico e visionario di diversi disegnatori che hanno creduto nel mio progetto e lo stanno portando avanti.
Per ora la serie consta di 20 albi, ma il materiale raccolto è così tanto e così interessante che non credo che mi fermerò.

Dove è stata pubblicata?
Cangaceiros purtroppo è stata pubblicata solo in Brasile e soltanto nel 2004 per la Casa Editrice CLUQ - Clube dos Quadrinhos (Club dei Fumetti), qui a Sao Paolo/Brasile. Devo dire che il fumetto qui in Brasile è una sfida per chiunque, dal momento che il 95% circa dei fumetti pubblicati è di importazione, di produzione Statunitense e Italiana. Noi sceneggiatori, disegnatori e anche Case Editrici siamo dei veri eroi a fare qualcosa in Brasiliano per i Brasiliani. Però è una lotta impari, dal momento che comprare e tradurre materiale di altri Paesi è più semplice ed economico per le Case Editrici, che non investono se non in minima parte nella potenzialità interne.

Perché hai scelto questa storia?
Perché è una storia poco conosciuta qui in Brasile, e mai raccontata attraverso i fumetti, perché nonostante sia ambientata agli inizi del 1900 racconta di tematiche di stringante attualità come la fame e la sofferenza del uomo, però è una storia bella, perché racconta la volontà di alcuni uomini e donne che hanno dato le loro vita per un ideale, quello di offrire agli abitanti diquella regione lontana e "dimenticata" dai politici Brasiliani la possibilità di avere gli stessi diritti di quelli del sud del Brasile. Lo sai che spesso i giovani Brasiliani, non hanno neppure idea di cosa sia il Cangaço oppure i Cangaceiros? Una assurdità non trovi?

Chi sono i protagonisti di Cangaceiros ?
Questo secondo me è il bello di questa storia: i protagonisti di Cangaceiros sono il popolo di quella regione, persone semplici, che sono riusciti a diventare eroi. La figura centrale è indubbiamente Lampiao, però racconterò anche la vita della sua donna, dei suoi amici della banda, insomma le vicende quotidiane degli abitanti del nord-est Brasiliano. É una storia cruda, crudele, che credo però debba essere portata alla conoscenza di tutti e penso che possa attirare l’interesse non solo dei lettori Brasiliani, ma anche fuori dal Brasile.

Cosa vuoi raccontare?
Cangaceiros vuole portare all’attenzione dei suoi lettori la vita vera  dei suoi protagonisti, che purtroppo nessun fumetto straniero ha mai raccontato come dovrebbe, con questa profondità, rispettando le ricerche che ho fatto per anni. Parlerà del Cangaço e dei Cangaceiros.
E poi, in ogni albo sarà raccontata una leggenda Brasiliana, come ad esempio quella della mula senza testa.
Vorrei far conoscere insomma ai lettori Brasiliani e stranieri un po’ della nostra storia Nazionale.

Hai lavorato a lungo anche in Italia, cosa hai fatto con Bonelli?
Per Bonelli ho disegnato alcuni episodi per Il Piccolo Ranger. Devo dire che fino ad adesso, sono l´unico disegnatore Brasiliano che ha lavorato per lui, e sono stato anche il primo a disegnare Diabolik e L´Uomo-Ragno, in Europa.

Su cosa stai lavorando adesso?
Al momento, sto scrivendo delle storie brevi per un sito Brasiliano. Sto anche lavorando su una seria di 16 episodi di 104 pagine, un western chiamato GASH, che però sarà alquanto diverso da Tex, Magico Vento o Ken Parker.
Il protagonista sarà un meticcio, figlio di un messicano e di una svedese, il quale, dopo la Guerra Civile Americana, tentando di seppellire il suo passato e credendo poco nel proprio futuro, diventerà un cow-boy solitario che cercherà di combattere la violenza e la sopraffazione.

(Proprietà letteraria Flavia Weisghizzi)